Aspirazione e ricircolo aria ambienti di lavoro, SI o NO ?

Aspirazione e ricircolo aria ambienti di lavoro, SI o NO ?

Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, conosciuto come legge 81, all’allegato IV punto 2.1.9.1 dice  chiaramente che nei locali o luoghi di lavoro o di passaggio deve essere, per quanto tecnicamente possibile, impedito o ridotto al minimo il formarsi di concentrazioni pericolose o nocive di gas, vapori o polveri esplodenti, infiammabili, asfissianti o tossici; in quanto necessario, deve essere provveduto ad una adeguata ventilazione al fine di evitare dette concentrazioni.

Tralasciando gli uffici o altri locali, vogliamo concentrarci sulle officine di saldatura, molatura, verniciatura o dove vengono prodotti fumi e polveri in elevata quantità. In questo caso l’impianto di ventilazione deve assolutamente concentrarsi sull’espulsione dei fumi stagnanti,  partendo dal presupposto che la nuvola di fumi in produzione, ristagna generalmente ad un’altezza compresa tra i 4 e i 7 metri da terra.

Ovviamente Il flusso d’aria aiuta a normalizzare la temperatura durante i periodi di riscaldamento, evitando che l’aria calda ristagni in alto, con conseguenti benefici non solo per i fumi ma anche per migliorare il microclima in officina.

La normativa nazionale di riferimento, DPR n. 303/56 sull’igiene del posto di lavoro, non si esprime chiaramente sulla possibilità o meno del ricircolo dell’aria negli ambienti di lavoro.

Di sicuro per poter aspirare, filtrare e ricircolare l’aria all’interno di un’officina dove sono presenti fumi e polveri è necessario effettuare un progetto di bonifica che utilizzi le migliori tecnologie disponibili e in ogni caso non è possibile ricircolare in caso siano presenti agenti inquinanti molto tossici.

per valutazioni progetti e offerte i ns tecnici saranno lieti di ricevervi nei ns uffici

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